02-07-2023 ACSI – Classifica Strada ”Memorial Giorgio Fabris e Giorgio Grandis” a Givoletto (TO) – Piemonte
CLASSIFICA – [icon name=”fas fa-flag-checkered”] Fonte: Valerio Zuliani.
FOTO e ARTICOLO – [icon name=”fas fa-camera”] Fonte: Ragazzini Guido e Valerio Zuliani / Link: Album Facebook.
”Memorial Giorgio Fabris e Giorgio Grandis”.
“Memorial Giorgio Fabris e Giorgio Grandis”
Giacomo Giordano brucia tutti sul traguardo di Givoletto
Givoletto (To), 2 luglio 2023. Una giornata assolata ma fresca, accoglieva un esiguo numero di corridori in quel di Givoletto, qui convenuti per disputare la corsa indetta in memoria dello scomparso Giorgio Fabris, padre di Massimo, presente e commosso alla partenza e in gara, come di Giorgio Grandis, perito qualche anno fa in un incidente domestico. Questo “memorial” si doveva effettuare a Pralormo il 21 maggio ma l’allerta arancione (maltempo) ne ha imposto il rinvio e Cicli Carpinello, Massimo Fabris e Va Mac in Bici hanno optato per questa data e località. Dicevamo del numero esiguo di corridori presenti, pochi, ma di qualità – uno su tutti l’ex professionista Osella, in forza al “Ciclo Polonghera” -, cosa questa che “costringeva” il giudice di corsa a optare per una partenza che assommasse gli atleti “under 50” a quelli “over 50” per formare un gruppo che si potesse dire tale. Gruppo che vedeva la predominanza numerica del “Garda Scott Matergia” seguita dal sopra menzionato “Ciclo Polonghera” quindi dall’”Aurantia”, queste le squadre più titolate alla vittoria. E difatti la prima azione era di Albiero (Garda Scott Matergia) che, partito al “pronti-via”, e guadagnando una ventina di secondi sul gruppo, percorreva mezzo giro del percorso in solitudine, ben protetto dai compagni, per poi essere ripreso sulla breve erta che riportava a Givoletto. Seguivano tre giri abbastanza guardinghi e sonnacchiosi cui seguiva un’azione decisa di Marchetta (Aurantia), Albiero (Garda Scott Matergia), Osella e Bosticco (Ciclo Polonghera), ma anche il loro tentativo di fuga non aveva buon esito ed era presto rintuzzato dal gruppo. Era al quarto giro, nei falsipiani adducenti a Givoletto, che il gruppo si divideva in due tronconi, proiettando in avanti quindici/venti corridori, troppi per pensare che non vi sarebbe stata una nuova selezione che avveniva difatti al giro seguente sulla solita salitella appena superata la località di Givoletto, dove, su impulso di Albiero (Garda Scott Matergia), prontamente seguito da Giordano (MgKVis), Marchetta (Aurantia), Boccardo (Team Poirinese), Cenci (Ristorocycles Team), cui si agganciava, allo “scollinamento”, Ragazzini (Asnaghi Cucine), si formava un sestetto inseguito, a breve distanza, solo una manciata di secondi, da quattro corridori, anch’essi fuoriusciti di forza dal gruppo: Lentini (Team Bike Pancalieri), Ioli e Liuni (Garda Scott Matergia) e Osella (Ciclo Polonghera). Nel giro seguente, ultimo dei sei previsti, la situazione rimaneva invariata: il sestetto collaborava abbastanza stancamente e difatti il quartetto d’inseguitori era ormai prossimo al ricongiungimento con i sei di testa. Prima che ciò avvenisse, a circa tre chilometri e mezzo dal traguardo, Ragazzini tentava l’allungo per andare all’arrivo guadagnando alcuni secondi sui propri compagni di fuga, nel frattempo ripresi dai quattro inseguitori. La manciata di secondi sembrava sufficiente a Ragazzini per cogliere il successo e, quando ormai credeva di essere prossimo a oltrepassare la linea di arrivo per cogliere la prima piazza, si vedeva superato al doppio della velocità da Giordano (MgKVis), precedentemente portato sotto da Osella – visto che per la stagione 2024 saranno compagni di squadra al “Ciclo Polonghera” -, quindi seguiva Marchetta, che coglieva così il terzo gradino del podio. Immediatamente dietro all’alfiere della “Aurantia” si ponevano, nell’ordine, Boccardo (Team Poirinese), Cenci (Ristorocycles Team), Albiero (Garda Scott Matergia), Lentini (Team Bike Pancalieri), Ioli e Liuni (Garda Scott Matergia) e Osella (Ciclo Polonghera) per completare la rosa dei primi dieci. E’ necessario “spendere” due parole su Giacomo Giordano, felicemente ripresosi dopo lunghi mesi di convalescenza, per essere stato investito, mentre era in bici, da un capriolo distratto. Terminata la corsa, scemato il pathos agonistico rimpiazzato da disimpegnate chiacchiere nel consueto clima festoso del dopo corsa, si passava alle premiazioni officiate da Massimo Fabris e Antonio Carpinello, coadiuvato dal proprio staff.
Guido Ragazzini e Valerio Zuliani